Citando il fatto quotidiano “In teoria la partecipazione era facoltativa: nessun obbligo per i dipendenti. Ma in pochi se la sono sentita di dire no al proprio dirigente. L’obiettivo era quello di raccontare “qual è il bello del vostro lavoro” e “perché siete speciali per i vostri clienti”. I migliori sarebbero stati proiettati durante la seconda convention aziendale del 2017. E invece sono finiti sul web… “
Per quanto l’idea di fondo fosse nobile infatti il risultato dell’iniziativa di Intesa Sanpaolo è stato un vero e proprio flop! Ma perché?
Ogni team building si prefigge un obbiettivo ben preciso per arrivare al quale è necessario creare una struttura che abbia delle tappe predefinite, in questo caso è stata proprio la struttura a mancare insieme ovviamente ad una figura organizzativa principale. L’assenza di coordinamento ha infatti portato una sorta di “autogestione” da parte di ogni filiale che si è mossa senza ausili e ha finito per perdersi lungo il percorso non riuscendo a focalizzare al meglio l’obbiettivo alla base dell’operazione. Gli zelanti dipendenti, spinti certamente dal migliore spirito, hanno finito per utilizzare canali comunicativi errati rivolgendosi al pubblico sbagliato e ottenendo come risultato quello della poca credibilità nei confronti dei clienti che nella propria banca cercano caratteristiche ben diverse!
Se questi piccoli video fossero invece stati presentati solo a colleghi e dirigenti nel giusto contesto, sicuramente il risultato avrebbe portato a conoscersi meglio e ad unirsi in uno spirito giocoso e quasi divertente, come probabilmente ci si prefiggeva inizialmente.
Il consiglio è quindi quello di non perdere il focus dell’operazione e di tenerne sempre le redini non lasciando al caso nessuna fase operativa e quando non si ha tempo di farlo… potete sempre farci una telefonata scoprendo tutti i team building che vi proponiamo per cene, incentive e convention, anche noi ci mettiamo la faccia, il cuore ma soprattutto la testa! 🙂